Il porta a porta "fai da te" scatena guerre tra vicini

TERAMO – Dopo il lancio del sacchetto dalle auto in corsa si sta diffondendo un altro fenomeno: quello del “porta  a porta fai da te” che sta scatenando delle vere e proprie guerre fra vicini. Come ci segnalano molti dei nostri lettori, il problema consiste nel fatto che spesso i cittadini si ritrovano con sacchetti dell’immondizia lasciati alla buona davanti al proprio portone di casa senza sapere chi li ha messi. Potrebbe sembrare una questione di poca importanza ma non lo è: nella maggior parte dei casi, infatti, chi abbandona la propria spazzatura davanti a case e condomini altrui, non si preoccupa certo di rispettare il calendario della Team, né le modalità di conferimento (l’esempio più tipico è quello dei barattoli messi nelle buste invece che nel mastello grigio). La Team, facendo il suo lavoro, non ritira i rifiuti conferiti in maniera errata e lascia, come da prassi, avvisi in cui si rileva l’errore commesso per informare i cittadini sul rischio di incorrere in una sanzione, che, per disposizione del sindaco, arriva fino a 500 euro. “Questi avvisi – spiega Pierangelo Stirpe, direttore dei servizi della Team – hanno una valenza innanzitutto informativa, abbiamo cambiato anche il tono, che prima era più perentorio, proprio per invitare i cittadini alla collaborazione. Solo per i casi più eclatanti, di errori che si ripetono con costanza, avvisiamo la Polizia municipale o il vigile ecologico”. Lo sbaglio più comune resta comunque quello dell’orario di conferimento. La situazione al momento resta sotto controllo. “Gestiamo – afferma Stirpe – circa 25 mila utenze quotidianamente – la percentuale di errori commessi da noi o anche dai cittadini stessi è bassa: ne rileviamo al massimo 100 al giorno, un numero poco rilevante se rapportato alla complessità dell’interno meccanismo”. La Team parla quindi di rischio calcolato. “Anche in questo settore – conclude Stirpe – c’è una percentuale di incivili, ma, in generale, i cittadini teramani sono ligi e molto informati”.